Una gita fuori porta a Nerja

Evviva la bassa stagione!

Finalmente i ritmi lavorativi si stanno riducendo leggermente visto che ci stiamo dirigendo pian piano verso la bassa stagione, quindi ne ho subito approfittato organizzando una gita fuori porta a Nerja.

Sabato scorso la family al completo è partita alla volta di questo paesino andaluso del quale ignoravo l’esistenza fino a qualche mese fa, quando su Instagram, ho visto la foto di una spiaggia bellissima con il mare di un verde intenso meraviglioso.

Non ricordo di chi fosse la foto ma so che ho subito chiesto informazioni, la ragazza mi risponde che la spiaggia si trova a Nerja in Andalusia.

“Toh che fortuna”- mi dico.

Da lì come sempre, mi sono messa a googlare e scoperto che dista 1 ora e 30 minuti da Marbella, ho subito inserito Nerja tra i posti da visitare assolutamente.

Scopro che è uno dei luoghi di villeggiatura più interessanti della Costa del Sol. Vicina a Malaga, dalla quale dista solo 50 km è famosa ai più per il Balcone d’Europa, uno splendido belvedere che regala una vista mozzafiato sulla natura circostante.

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Avrei voluto andare prima, ma il lavoro non ci ha permesso grossi spostamenti in questi primi mesi, perciò abbiamo atteso l’autunno che, in Andalusia è solo un’estate meno calda.

Ad alimentare la mia voglia di andare a Nerja ci ha pensato Raffaella (Rafaroundtheworld) con il suo blog, che oltre a parlare dei suoi viaggi per il mondo, racconta anche di quello che si può vedere e fare in Andalusia.

Tra un commento e l’altro sui rispettivi blog ci siamo scambiate i numeri ed eccoci a Nerja dopo un viaggio di quasi un’ora e mezza, nel quale i bambini hanno dormito quasi sempre!!

L’impatto all’arrivo è positivo, si respira l’aria di quei paesini andalusi che hanno mantenuto le loro radici. Il paesaggio, che fino a Malaga è caratterizzato da un’urbanizzazione piuttosto intensa ed a tratti eccessiva, cambia lasciando il posto a colline morbide sulle quali vengono coltivati alberi da frutto e dove qua e là si vedono le tipiche casette bianche.

Parcheggiata la macchina e scaricata la prole raggiungiamo Raf ed il suo compagno che si sono gentilmente offerti di farci da ciceroni per la giornata.

Dopo il primo millisecondo di timidezza, Miss Chiacchiera ha subito preso confidenza e mentre ci dirigevamo verso il Casco Antiguo ha tenuto banco per non smentire la sua fama. Il Biondo, per non essere da meno, ha rallegrato la combriccola con i suoi strilli da aquila. Anche qui ci siamo fatti riconoscere!!

Camminare per il centro è davvero bello e rilassante, le strade sono chiuse al traffico per cui è più facile soffermarsi sulle tipiche casette basse e bianche che hanno spesso degli ingressi stupendi decorati con piastrelle colorate di vari colori. Qua e là si notano giardini e terrazze che affacciano sulle spiagge. Tutto ciò meriterebbe delle foto come si deve, che per ovvi motivi non riesco più a fare, ma mi sono ripromessa di tornare per colmare questa lacuna.

Camminando per le strette stradine si arriva alla parte più famosa di Nerja. Il Bálcon d’Europa, uno splendido belvedere posizionato su un promontorio roccioso che si affaccia sulle spiagge più belle. Tutto intorno locali e la piazza principale con la Chiesa. Ci sono davvero moltissimi turisti nonostante sia ottobre e Raf mi racconta che a luglio ed agosto la città è davvero affollatissima.

La giornata è calda ma non troppo e vedere quelle spiagge e soprattutto quel mare ci ha fatto venire voglia di fare assolutamente un bagno. Scopriamo che grazie alla creazione di un parco, tutta la zona è tutelata e quindi le spiagge e le aree circostanti hanno mantenuto la loro integrità. E aggiungo per fortuna, perché è davvero tutto molto bello.

Ma prima del bagno ci dobbiamo dedicare all’attività preferita di Miss e suo fratello, ovvero mangiare!

Andiamo al Restaurante El Puente , un casero – ovvero un ristorante con cucina casalinga- dove mangiamo il menù del dia. Il menù del dia non è da intendersi come il nostro menù turistico, è un vero e proprio menù con i piatti che gli spagnoli mangiano abitualmente e comprende un primo o una zuppa ed un secondo (di carne o pesce) con contorno a scelta tra varie opzioni. Il tutto ad una cifra che non supera i 9,50 €! E le porzioni sono decisamente generose.

Siamo stati fortunati perché siamo arrivati giusto in tempo per occupare l’ultimo tavolo disponibile. Abbiamo mangiato Paella, ed un fritto di totanetti delizioso. Il tutto accompagnato dall’immancabile cerveza.

Durante la passeggiata di ritorno verso il centro, la voglia di un bagno ristoratore aumenta grazie al sole che si fa sentire sulla pelle. A questo punto salutiamo i nostri nuovi amici e li lasciamo rilassare, perché dopo una mattinata intensa con la family ne hanno sicuramente bisogno. 😉

Proseguiamo verso la Playa Burriana. Si raggiunge facilmente a piedi dal centro ed è comoda anche con i passeggini perché si può scendere seguendo la strada e non ci sono scalini da fare. In pochi minuti siamo in costume su questa spiaggia di sassolini bianchi (che a me ricorda Bergeggi in Liguria) e ci tuffiamo nell’acqua trasparente. Ad onor del vero io ho solo messo dentro i piedi perché per me l’acqua era fredda, ma lo è anche a luglio.

Per non farci mancare nulla ci siamo presi anche due gocce d’acqua perché la nuvoletta di Fantozzi a casa si annoiava, ma la giornata non poteva andare meglio.

Nerja ha ancora tante cose da offrire ma per noi la giornata è finita, la prossima volta scopriremo di più.

Ringrazio ancora Raf per la sua gentilezza e a presto!

 

 

 

 

 

 

16 risposte a "Una gita fuori porta a Nerja"

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  1. Ciao Sara! Grazie a te per essere venuta fin qui con tutta la truppa 😉 è stato davvero divertente conoscervi dopo aver letto di voi sul blog. La prossima volta ci aspetta Frigiliana e il ristorante thai 😉 me lo sono segnata!

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  2. Avevo sentito parlare di Nerja come meta di expat. Piccolo, ma non così piccolo da essere noioso, sul mare e ancora con un fascino autentico. Ci sono molto salite o è in piano? Dalle tue foto non capisco.

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  3. Ci sono stata l’anno scorso quando la base delle mie vacanze era Salobreña, e si’, la ricordo tutta bianca, carina, con tanti localini e negozi e una bel mare azzurro!Per quanto riguarda i consigli tra blogger, se un giorno doveste mai decidere di oltrepassare le colonne d’Ercole saró felice di darvi qualche dritta!

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